I colori hanno una forte energia e influenzano il nostro umore. Da questa consapevolezza è nata la cromoterapia come terapia che sfrutta il potere colore per “curare” determinati disturbi.
Non esiste nessuna evidenza scientifica che confermi l’efficacia della cromoterapia, ma è innegabile che il colore influenzi lo stato d’animo. Per questo è importante scegliere con cura il colore delle pareti di casa: l’ambiente diventa caldo o freddo in base alla tinta scelta e questo va necessariamente a influenza il nostro modo di viverlo.
Il giallo, per esempio, è un colore vivace, luminoso e portatore di allegria, buonumore. In generale è perfetto per ambienti come la cucina ma anche il salotto o la stanza dei bambini perché stimola la creatività.
Stesso effetto anche con l’arancione, colore vitale e lucente. Ma attenzione alla tonalità: un arancione troppo intenso potrebbe risultare pesante all’occhio e così restituire, invece, irrequietezza e nervosismo.
Tra i colori caldi, il rosso. Il colore del sangue che agisce sulla pressione e sulla respirazione, stimola la passionalità e l’adrenalina. Ideale per la camera da letto ma anche per la cucina grazie al suo livello di energia positiva.
I colori freddi, invece, trasmettono più tranquillità e relax. Il blu, per esempio, ha profonde proprietà calmanti e rilassanti, ideale per contrastare l’ansia e l’agitazione. Diversamente dal colore rosso, rallenta i battiti e la respirazione quindi è ideale per la camera da letto o il bagno.
Altro colore fondamentale, il verde. Un viatico per combattere lo stress, ha un effetto rilassante e stabilizza l’umore. È il colore dell’equilibrio, per questo è consigliato per le pareti dello studio e dell’ufficio, per stimolare la concentrazione.